mercoledì 6 luglio 2011

SCIENZIATI TROVANO MICROCHIP NEL TESCHIO DI NAPOLEONE

 


05 luglio 2011

PARIGI – Durante le analisi dei resti mortali di Napoleone Bonaparte gli
scienziati sono rimasti sconcertati dal ritrovamento di un microchip lungo
poco più di un centimetro incastonato nel cranio.

L’unica ipotesi presa in considerazione fino ad ora è che si tratti di un
impianto alieno. Che l’imperatore francese fosse stato rapito e
successivamente controllato dagli alieni?

“Le possibili ramificazioni della scoperta sono al momento troppo ampie per
essere comprese”, dichiara il dottor Andre Dubois al giornale medico
francese.

“Fino ad ora i casi confermati di rapimenti da parte di alieni hanno come
protagonisti persone comuni, che non hanno giocato un ruolo determinante
negli eventi mondiali. Invece ora si può ipotizzare che gli extraterrestri
abbiano agito nel passato per influenzare la storia del mondo. E
probabilmente stanno continuando a farlo!”

Dubois ha fatto la sua eccezionale scoperta durante lo studio dello
scheletro riesumato di Napoleone per conto del governo francese con tanto di
finanziamento di 100.000 euro.

“Volevo scoprire se fosse stato un disturbo dell’ipofisi a determinarne la
bassa statura.”, racconta lo scienziato che invece ha trovato qualcosa di
molto più sorprendente: “Andando a esaminare la parte interna del teschio la
mia mano ha sfiorato una piccola protuberanza. Ho osservato l’area con la
lente di ingrandimento e sono rimasto senza parole nel trovare un oggetto
che risulta essere un microchip super avanzato”.

Basandosi sulla crescita dell’osso attorno al microchip gli esperti credono
che sia stato impiantato quando Bonaparte era giovane.

“Napoleone è scomparso in un periodo di alcuni giorni nel Luglio del 1794,
quando aveva 25 anni. Più tardi dichiarò di essere stato tenuto prigioniero
durante il termidoro, il colpo di stato ad opera di Robespierre, ma non
esiste un documento che attesti questa reclusione. Ne deduco che sia stato
il momento in cui il rapimento ha avuto luogo”.

Da quel momento Napoleone iniziò la sua rapida ascesa. Già solo un anno più
tardi era a capo dell’esercito francese alla conquista dell’Italia.

In modo a dir poco miracoloso fu in grado di trasformare delle truppe
denutrite e disorganizzate in un una macchina da guerra in grado di
travolgere gli italiani.

Nel 1804, dopo una sequenza di vittorie travolgente, il basso generale
incoronò sé stesso imperatore di Francia e ingrandì ancora di più il suo
impero includendo Germania e Austria, come anche la Svizzera, la Danimarca e
la già citata Italia.

“Napoleone utilizzava strategie militari che erano avanti di un secolo
rispetto ai suoi avversari”, continua Dubois, “Magari l’impianto ha
accresciuto le sue abilità in qualche modo.”.

L’impianto potrebbe anche spiegare l’abitudine di Napoleone di tenere una
mano sul cuore, “È possibile che il dispositivo alterasse i segnali
elettrici da l cervello al cuore”.

Al momento della disfatta di Waterloo nel 1815 ad opera degli inglesi
l’Europa aveva cambiato volto a causa delle sue conquiste. “Cosa sarebbe
stato senza l’intervento degli alieni rimarrà per sempre un mistero, quindi
non possiamo dire se abbiano aiutato l’umanità o se l’hanno resa più debole”
conclude il dottor Dubois.

NOTA DELLA REDAZIONE: questo articolo ha destato molto scalpore e molti non
hanno esitato a fare contestazioni: c'è chi ha addirittura detto che il
dottor Andre DUBOIS manco esiste. Tutti i lettori possono contattare
l'autore di questa ricerca, il dottor Andre DUBOIS, cliccando qui
http://www.univ-valenciennes.fr/TEMPO/membres/dubois_andre .

Fonte originale: lifesgreatclues.com
Traduzione a cura di: secretus.altervista.org

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