giovedì 17 marzo 2011

IL SEGRETO DI MAZZINI - RELIGIONI ORIENTALI --

UNITA' D'ITALIA IN UN MINUTO BISIACH





Sono iniziati i festeggiamenti del 150° dell’Unità d’Italia.
Per questa occasione, qualche giorno fa a Roma si è tenuto un incontro che ha rivelato un lato privato di Giuseppe Mazzini, patriota, repubblicano e fondatore della Giovine Italia, morto il 10 marzo 1872 a Pisa.

L’incontro si è svolto il 10 marzo a Roma, presso i Musei Capitolini, in Sala Carlo d’Angiò, e ha visto protagonista Norah Mayper che ha consegnato 400 lettere inedite di Mazzini nelle mani del Sottosegretario Gianni Letta, scritte fra tra il 1831 e il 1871, dalle quali emergono gli interessi e le passioni di Mazzini, una parte fino ad ora nascosta del patriota.
“Si tratta della più importante acquisizione di documentazione mazziniana da 50 anni a questa parte” ha affermato Pietro Finelli, Presidente della Domus Mazziniana, «Emerge un Mazzini, se non completamente sconosciuto, certo poco esplorato anche dagli specialisti. Nelle lettere a Kate c’è poca politica ma tantissima cultura, libri, musica e pittura» (Consboston)

Le lettere, appartenute all’antenata della Mayper, Katherine Hill, fervente mazziniana e sostenitrice della causa italiana con la quale Mazzini scambiava notizie, soprattutto personali, con la quale parlava dei suoi interessi. Finelli sostiene che fino ad oggi la Hill era conosciuta soprattutto in quanto moglie di Angelo Bezzi, ma bisogna ricordare che era la responsabile della letteratura straniera presso la Mudie’s Select Library, la più importante libreria e biblioteca privata londinese della seconda meta’ dell”800. ”Quella che, con il suo ordinativo, fece la fortuna de L’origine delle specie di Chrles Darwin – sottolinea Finelli – insomma lì già si faceva cultura di massa” (BlizQuotidiano).

Proprio grazie al ruolo di responsabile della Hill, conosciamo gli interessi letterari di Mazzini: Mazzini non solo consiglia i libri da acquistare per indirizzare una sorta di consenso alla sua azione politica. In moltissimi casi è infatti Mazzini che chiede e compra romanzi, saggi, spartiti. Per la musica aveva una vera passione, prosegue Finelli, suonava la chitarra e leggeva la musica, faceva conoscere e amare il melodramma agli amici inglesi. E con la letteratura non è da meno. Legge tutto Dumas, richiede più volte alla Hill Cime tempestose di Emily Bronte (BlizQuotidiano), ordinando anche Jane Eyre di Charlotte Bronte.

Oltre alla narrativa, Mazzini sembra apprezzare molto anche i testi di buddhismo e di religioni orientali, mostrando un forte interesse per la spiritualità moderna: nel 1867 chiede, con un dolce rimprovero, l’edizione «Barthélemy Ste. Hilaire, on Buddhism, which you have not»… E sollecita anche un tomo di letteratura sanscrita (consboston), insieme ai testi di John Ruskin e all’arte dei Preraffaeliti.

Il legame di Mazzini con l’Inghilterra però si ritrova anche nella sua passione per la birra, specialmente per la Swan Brewery di Fulham, realizzata in una delle principali birrerie di Londra, di proprietà dei mazziniani Sydney Hawkes e James Stanfeld: un locale che era diventato, con Mazzini cliente fisso, una specie di punto di riferimento della cospirazione italiana. (Consboston)
http://buddhismoloto.wordpress.com/2011/03/15/mazzini-e-il-buddhismo/

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