giovedì 28 gennaio 2010

YOGA,L'ANTICA DISCIPLINA CHE SI FA MODA




tratto da "La repubblica" 26 gennaio 2010
di Valeria Pini
In acqua o sull'amaca, combinata con il trekking o con il pilates, per tonificare i muscoli o combattere la cellulite. La millenaria tecnica indiana viene ormai declinata in centinaia di scuole Scegliere quella giusta non è facile. Ecco alcuni consigli.
C'è chi lo yoga lo fa in acqua, chi appeso a un´amaca, chi lo pratica insieme al trekking, al pilates o in compagnia del proprio cane. Lo yoga è una tecnica che si associa sempre di più al concetto di benessere e di salute. E la manifestazione "Yoga a porte aperte" è l´occasione migliore per conoscere questa antica disciplina indiana che lavora per raggiungere l´armonia fra corpo e spirito. Il ciclo di incontri è organizzato da Yani (associazione nazionale insegnanti di yoga) e propone lezioni gratuite e conferenze sabato 30 e domenica 31 in diverse città (www.lezionidiyoga.it).

In Italia le persone che praticano lo yoga sono circa un milione e duecentomila e le scuole riconosciute 830. Sembrano lontani i tempi in cui parole come asana (posizione) e chakra (centro di forza) erano conosciute solo da un ristretto numero di adepti. Oggi si moltiplicano le scuole dove seguire corsi di ogni tipo. C´è il power yoga, che tonifica i muscoli, lo yoga pilates che unisce due discipline, lo woga o yoga in acqua; l´antigravity yoga che utilizza un´amaca per fare esercizi, sfidando la gravità. I più dinamici puntano invece sul running yoga o sul trekking yoga.

Non è facile districarsi fra le decine di tecniche visto che ne esistono più di quattro milioni e nascono continuamente nuove mode. Quelle considerate "storiche" sono l´hatha yoga dello sforzo che punta di più all´aspetto fisico; raja yoga detto "classico" o della meditazione; jnana o "della conoscenza" che si concentra sull´equilibrio interiore; e karma, lo yoga dell´azione. In Italia sono praticati anche iyengar yoga che prende il nome da un maestro indiano; nidra yoga che lavora sul rilassamento, kundalini che si concentra sulle energie.

Lo yoga garantisce l´elasticità dei muscoli e delle giunture, ma è anche un supporto nella cura di alcune malattie. «È di aiuto per la postura, nella rieducazione della colonna vertebrale, della cervicale, nelle patologie cardiovascolari - dice Claudio Conte del consiglio direttivo Yani -. È utile in caso di problemi respiratori, ma anche per i pazienti che devono recuperare l´equilibrio. Cura il sistema nervoso ed è utilizzato per combattere le dipendenze alimentari, dal gioco, da alcol e droga». Sono numerosi gli studi che confermano l´efficacia dello yoga su determinate malattie, anche se parte del mondo scientifico considera che si tratta solo di un "effetto placebo".

«L´obiettivo è quello di "risvegliare" l´individuo per poter permettergli di vivere in piena potenzialità energetica e di salute - dice Stefania Testa, insegnante di kundalini yoga a Milano -. Aumenta il benessere fisico: i capelli crescono di più, la circolazione funziona bene. Migliora la situazione dei capillari, ma le diverse posizioni aiutano anche a combattere la cellulite, a migliorare la digestione. Lo yoga lavora molto sul fegato, sul sistema immunitario, è utile in menopausa e prima del parto». «In Occidente si è puntato molto sull´aspetto fisico dello yoga - dice Amadio Bianchi, tra i decani dello yoga in Italia e presidente dell´European Yoga Federation - ma va ricordato che è una disciplina psicofisica: non si può parlare di yoga se ci si occupa solo del fisico». «L´integrazione fra mente e corpo - spiega Antonio Lo Iacono, presidente della Società italiana di psicologia e direttore dell´istituto di psicoterapia Psicoumnitas - aiuta a superare i blocchi legati all´emotività e alle paure delle persone».

Curare corpo e spirito cercando un benessere complessivo. Tutto questo, però, a patto di trovare insegnanti qualificati. Una ricerca che non è delle più facili visto che in Italia non esiste un albo ufficiale. «Un maestro aiuta l´allievo a trovare lo yoga più adatto - sostiene Giorgio Furlan dell´Accademia di yoga di Roma -. È necessario anche controllare se l´associazione esiste da più anni e capire se è ben collegata con esperti indiani».
(Gennaio 26, 2010)

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