venerdì 29 gennaio 2010

SOS LEGGE SULLA CACCIA

Roma, 28 gen - L'Aula del Senato ha approvato con 139 si, 118 voti contrari e 6 astenuti l'articolo 38 del ddl comunitaria di recepimento delle direttive Ue, che tratta di norme sulla caccia. Ma nessun punto fermo e' stato posto su questo argomento, che ha scatenato violente polemiche all'interno della maggioranza, da parte dell'opposizione e delle organizzazioni ambientaliste, ma anche dallo stesso governo, che per voce del ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha duramente criticato la norma.
L'art.38 relativo alla caccia e' stato infatti piu' volte modificato per recepire le pesantissime pressioni ora delle lobby venatorie, ora delle organizzazioni ambientaliste, ora delle istanze del governo, ma alla fine anche il ''ritocco'' per mano di un emendamento del relatore, il Pdl Giacomo Santini, invece che 'ammorbidire' gli animi con un dichairato intento mediatorio, ha finito invece per per esacerbare ancora di piu' le posizioni. Che rimandano tutte ad una revisione della norma nel passaggio alla Camera del provvedimento, in terza lettura.
Tornando al merito, in base all'articolo votato oggi, emendato, per la caccia si distingue tra ungulati, altri mammiferi, fauna avicola. Se per gli ungulati le norme restano invariate rispetto alla situazione attuale, per gli altri mammiferi non disciplinati dalla direttiva Ue, si conferma l'obbligo di rispettare per la stagione venatoria una durata di 5 mesi, dal primo settembre al 31 gennaio, con la possibilita' di modificare in senso restrittivo questo periodo, sembre entro i limiti segnati.
Per l'avifauna non sono previste restrizioni in periodi, ma le Regioni nello stabilire il calendario della stagione venatoria avranno l'obbligo di chiedere ed ottenere un parere preventivo all'Istituto superiore di protezione e ricerca ambientale (Ispra).
L'immaginata mediazione pero' non ha assolutamente soddisfatto nessuno: alle vibrate proteste dell'opposizione, delle associazioni ambientaliste, si aggiunge anche la pesantissima presa di posizione del ministro Prestigiacomo, che dopo aver denunciato come anche con l'emendamento del relatore non rispettava ''il testo concordato con il governo'', dopo il via libera dell'assemblea di Palazzo Madama ha parlato senza mezzi termini di ''grave colpo di mano del Senato'' concludendo che, essendo stata ''disattesa l'intesa'' tra maggioranza ed esecutivo, ''il testo va ora corretto alla Camera''.



ecco cosa dovremmo fare....








SOS Caccia

Cara Amica, Caro Amico,
ti scrivo perchè siamo in una situazione di estrema emergenza: c'è il rischio che venerdì prossimo il Senato approvi l'Articolo 38 della cosiddetta Legge Comunitaria che, tra le tante cose, prevede la cancellazione degli attuali limiti massimi della stagione venatoria, si aprirebbe così una stagione di Caccia Selvaggia per tutto l’anno.
Gli autori di questa proposta scandalosa contano sul fatto che nessuno se ne accorga...
Aiutaci a farli fallire!
Per impedire che questo Articolo sia approvato, diffondi più che puoi l'informazione:
- inoltra questa mail ai tuoi contatti
- pubblica sul tuo sito o sul tuo blog l'Appello a Berlusconi
- usa Facebook
- fai sentire la tua voce sul nostro blog cacciatori brava gente

Più siamo e più forte sentiranno il nostro NO.

Grazie del tuo aiuto
Patrizia Fantilli
Responsabile e Coordinatore Ufficio legale e legislativo

CCSVI : CONVEGNO A VICENZA SULLA SCLEROSI MULTIPLA

CCSVI e SM: video del Convegno a Vicenza

Sono passate poche ore dal termine dell'interessante Convegno a Vicenza, organizzato da Fondazione Smuovilavita, sul tema CCSVI e Sclerosi Multipla, a cui erano presenti i dott. Paolo Zamboni e Fabrizio Salvi, e com'era prevedibile data la grande attenzione e speranza delle centinaia di malati presenti, su Internet sono già disponibili alcuni spezzoni video dell'evento.

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Domanda dal pubblico, di Stefano Balbo

Per leggere tutti i commenti sul Convegno e sull'argomento CCSVI ed SM, segui il nostro Forum

http://www.sclerosi.org/CCSVI-forum

giovedì 28 gennaio 2010

YOGA,L'ANTICA DISCIPLINA CHE SI FA MODA




tratto da "La repubblica" 26 gennaio 2010
di Valeria Pini
In acqua o sull'amaca, combinata con il trekking o con il pilates, per tonificare i muscoli o combattere la cellulite. La millenaria tecnica indiana viene ormai declinata in centinaia di scuole Scegliere quella giusta non è facile. Ecco alcuni consigli.
C'è chi lo yoga lo fa in acqua, chi appeso a un´amaca, chi lo pratica insieme al trekking, al pilates o in compagnia del proprio cane. Lo yoga è una tecnica che si associa sempre di più al concetto di benessere e di salute. E la manifestazione "Yoga a porte aperte" è l´occasione migliore per conoscere questa antica disciplina indiana che lavora per raggiungere l´armonia fra corpo e spirito. Il ciclo di incontri è organizzato da Yani (associazione nazionale insegnanti di yoga) e propone lezioni gratuite e conferenze sabato 30 e domenica 31 in diverse città (www.lezionidiyoga.it).

In Italia le persone che praticano lo yoga sono circa un milione e duecentomila e le scuole riconosciute 830. Sembrano lontani i tempi in cui parole come asana (posizione) e chakra (centro di forza) erano conosciute solo da un ristretto numero di adepti. Oggi si moltiplicano le scuole dove seguire corsi di ogni tipo. C´è il power yoga, che tonifica i muscoli, lo yoga pilates che unisce due discipline, lo woga o yoga in acqua; l´antigravity yoga che utilizza un´amaca per fare esercizi, sfidando la gravità. I più dinamici puntano invece sul running yoga o sul trekking yoga.

Non è facile districarsi fra le decine di tecniche visto che ne esistono più di quattro milioni e nascono continuamente nuove mode. Quelle considerate "storiche" sono l´hatha yoga dello sforzo che punta di più all´aspetto fisico; raja yoga detto "classico" o della meditazione; jnana o "della conoscenza" che si concentra sull´equilibrio interiore; e karma, lo yoga dell´azione. In Italia sono praticati anche iyengar yoga che prende il nome da un maestro indiano; nidra yoga che lavora sul rilassamento, kundalini che si concentra sulle energie.

Lo yoga garantisce l´elasticità dei muscoli e delle giunture, ma è anche un supporto nella cura di alcune malattie. «È di aiuto per la postura, nella rieducazione della colonna vertebrale, della cervicale, nelle patologie cardiovascolari - dice Claudio Conte del consiglio direttivo Yani -. È utile in caso di problemi respiratori, ma anche per i pazienti che devono recuperare l´equilibrio. Cura il sistema nervoso ed è utilizzato per combattere le dipendenze alimentari, dal gioco, da alcol e droga». Sono numerosi gli studi che confermano l´efficacia dello yoga su determinate malattie, anche se parte del mondo scientifico considera che si tratta solo di un "effetto placebo".

«L´obiettivo è quello di "risvegliare" l´individuo per poter permettergli di vivere in piena potenzialità energetica e di salute - dice Stefania Testa, insegnante di kundalini yoga a Milano -. Aumenta il benessere fisico: i capelli crescono di più, la circolazione funziona bene. Migliora la situazione dei capillari, ma le diverse posizioni aiutano anche a combattere la cellulite, a migliorare la digestione. Lo yoga lavora molto sul fegato, sul sistema immunitario, è utile in menopausa e prima del parto». «In Occidente si è puntato molto sull´aspetto fisico dello yoga - dice Amadio Bianchi, tra i decani dello yoga in Italia e presidente dell´European Yoga Federation - ma va ricordato che è una disciplina psicofisica: non si può parlare di yoga se ci si occupa solo del fisico». «L´integrazione fra mente e corpo - spiega Antonio Lo Iacono, presidente della Società italiana di psicologia e direttore dell´istituto di psicoterapia Psicoumnitas - aiuta a superare i blocchi legati all´emotività e alle paure delle persone».

Curare corpo e spirito cercando un benessere complessivo. Tutto questo, però, a patto di trovare insegnanti qualificati. Una ricerca che non è delle più facili visto che in Italia non esiste un albo ufficiale. «Un maestro aiuta l´allievo a trovare lo yoga più adatto - sostiene Giorgio Furlan dell´Accademia di yoga di Roma -. È necessario anche controllare se l´associazione esiste da più anni e capire se è ben collegata con esperti indiani».
(Gennaio 26, 2010)

domenica 24 gennaio 2010

GIORNATA MONDIALE PER L'ABOLIZIONE DELLA CARNE


Domenica 31 gennaio, avrà luogo in diversi paesi la seconda Giornata Mondiale per l’Abolizione della Carne.

Che cos’è la Giornata Mondiale per l’Abolizione della Carne?

La Giornata Mondiale per l'Abolizione della Carne vuole promuovere presso il grande pubblico la rivendicazione politica di abolizione dell'assassinio di animali a scopo alimentare. Sei milioni di esseri sensibili vengono uccisi nel mondo ogni ora (!) per essere trasformati in carne; senza neanche contare il massacro dei pesci e la sofferenza di vacche e galline ovaiole, recluse, sfruttate ed infine ammazzate in giovanissima età. Il consumo di carne e prodotti animali causa più sofferenza e morte di ogni altra attività umana, pur non essendo affatto necessario.Diversi singoli e gruppi si stanno attivando per organizzare iniziative di vario tipo (presidi, banchetti, volantinaggi, dibattiti, ecc.) nelle città di tutto il mondo.

Iniziative in Italia

Per quanto riguarda l’Italia, sono già previste iniziative a Bari, Firenze, Milano, Pordenone, Roma, Torino.
Di seguito il dettaglio degli appuntamenti, che si svolgeranno domenica 31 gennaio (pomeriggio) o in alcuni casi sabato 30 gennaio (pomeriggio).

Chi fosse interessato ad organizzare un’iniziativa (da un semplice volantinaggio ad un presidio), ricevere materiali (volantini, ecc.) o informazioni sulle altre iniziative può contattare il Coordinamento Italiano al seguente indirizzo: abolizionecarne@gmail.com

Elenco delle iniziative attualmente in programma (seguiranno aggiornamenti):

Roma - Presidio domenica 31 gennaio
Luogo da definire
http://www.facebook.com/home.php?ref=home#/event.php?eid=242910573896&ref=ts

Pordenone – Presidio domenica 31 gennaio
Luogo da definire
http://www.facebook.com/event.php?eid=208158829604&ref=mf#/event.php?eid=261717993503&ref=ts

Firenze – Presidio sabato 30 gennaio
Luogo da definire
www.antispecismo.net (Animali della Tosca)

Bari – Presidio domenica 31 gennaio
Luogo da definire
http://pugliavegana.wordpress.com (puglia vegana)
http://www.facebook.com/event.php?eid=363653435471&ref=ts#/event.php?eid=401034000424&ref=ts

Torino – Presidio domenica 31 gennaio
Luogo da definire
http://www.facebook.com/event.php?eid=363653435471&ref=ts#/event.php?eid=208158829604&ref=ts

Milano - Presidio domenica 31 gennaio ore 15
Via Dante ang. Largo Cairoli (MM1 Cairoli)
http://www.facebook.com/event.php?eid=208158829604&ref=mf#/event.php?eid=232129625663&ref=ts (comitato organizzatore Veggie Pride 2010)

Contatti: abolizionecarne@gmail.com – tel. 327-3209085

I resoconti delle iniziative svoltesi in Italia lo scorso anno sono disponibili su http://aboliamolacarne.blogspot.com/
I resoconti delle iniziative svoltesi nel mondo sono disponibili su www.nomoremeat.org (“action reports”)

Continua sul sito del Coordinamento Italiano: http://aboliamolacarne.blogspot.com/ ]
Sito del Coordinamento Internazionale: www.nomoremeat.org
Per info: abolizionecarne@gmail.com

venerdì 22 gennaio 2010

ARRIVA LA PILLOLA CONTRO LA SCLEROSI MULTIPLA

Attualmente, purtroppo, non esiste una cura definitiva per la sclerosi multipla, la grave malattia neurodegenerativa del sistema nervoso. Tuttavia vengono impiegati dei trattamenti sperimentali che tramite vari farmaci riescono ad influenzare il decorso della malattia e a ridurne gli effetti.

Tra l’altro, non si conoscono ancora le cause scatenanti della malattia e ciò comporta un limite per nuovi studi e possibili terapie alternative. Ma, come riporta Ansa, è stato scoperto un nuovo farmaco, somministrabile per via orale, che riesce a ridurre la progressione della disabilità.

Il prodotto in questione si chiama Fingolimod ed è stato realizzato da Novartis, in seguito ai risultati emersi da due studi (”Transforms” e “Freedoms”), tra l’altro pubblicati di recente sulla rivista New England Journal of Medicine, che vedono anche la partecipazione da parte di scienziati italiani.

Lo studio è stato effettuato due gruppi di partecipanti. Il primo ha ricevuto il Fingolimod per via orale, al secondo è stato invece somministrato del placebo per due anni. È emerso così che il Fingolimod ha ridotto le ricadute di più del 50% e la progressione della disabilità è stata ridotta del 30%, del 37% e del 40% a seconda delle dosi.

Si è registrata inoltre una significativa riduzione anche nei confronti delle lesioni cerebrali attive e i benefici clinici derivanti dal nuovo farmaco vengono, a quanto pare, mantenuti anche nel trattamento a lungo termine.

Le attuali terapie per la sclerosi multipla vengono somministrate per via iniettiva o per infusione, mentre l’innovazione che potrà portare l’introduzione di Fingolimod rappresenta un grande passo in avanti nella lotta contro questa grave malattia.

Restano comunque ancora da valutare gli effetti collaterali che il farmaco potrebbe avere prima del suo rilascio.


domenica 17 gennaio 2010

LE 5 FONTI VEGETALI DI OMEGA 3


Gli Omega 3, che spesso sentiamo citare nelle trasmissioni televisive come dei componenti particolarmente importanti della nostra alimentazione, sono, insieme ai loro antagonisti, gli Omega 6, degli acidi grassi essenziali. Sono definiti "essenziali" perché il nostro organismo non riesce a sintetizzarli, ma ha bisogno che vengano introdotti con il cibo.

Gli Omega 3 sono indispensabili per il corretto funzionamento dell'organismo, e in particolare per la protezione del sistema circolatorio e per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Per questo, e per scongiurare carenze nutrizionali, l'apporto quotidiano di acidi grassi Omega 3, correttamente bilanciati con gli Omega 6, è fondamentale per qualsiasi tipo di dieta. A questo proposito, bisogna tenere presente che il nostro fabbisogno giornaliero di Omega 3 è, in media, di circa 3 grammi.

Gli Omega 3 sono contenuti soprattutto in alcuni tipi di pesce, come salmone, sgombro, pesce spada, acciuga e trota... Ma chi non si nutre di pesce, come i vegetariani e i vegani? Ci sono cibi alternativi per assumere Omega 3 e ottenere un apporto nutrizionale corretto, mantenendosi coerenti con i propri principi e con le proprie scelte alimentari?

Per rispondere a queste domande abbiamo raccolto qualche notizia in più riguardo alle fonti vegetali di Omega 3, che sono:

1. Semi ed olio di lino

L'olio di lino è in assoluto la fonte vegetale più ricca di Omega 3 e la più utile per mantenere una dieta bilanciata anche escludendo i cibi di derivazione animale. Dovete infatti tenere presente che tutti gli altri alimenti vegetali che incontreremo nel corso dell'articolo contengono Omega 3 in quantità molto meno concentrate rispetto all'olio di lino, e spesso accompagnate da elevate quantità di Omega 6, con la conseguenza di sbilanciare il rapporto tra le due categorie di acidi grassi.

Stando alla tabella pubblicata dalla Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, un solo cucchiaio di olio di lino (pari a 15 ml) fornisce circa 6,6 grammi di Omega 3, mentre 30 grammi di semi di lino macinati ne forniscono circa 3,2. È importante sapere che l'olio di lino è un alimento particolarmente delicato: non deve essere esposto alla luce e al calore diretto e, di conseguenza, non può venire impiegato per cucinare. Può essere invece usato come condimento a crudo per verdure, legumi e salse, oppure come semplice integratore alimentare. I semi di lino invece, che devono essere rigorosamente macinati per poter essere assimilati dall'organismo, ben si prestano a rendere più completi e gustosi i vostri piatti, dai cereali, alle insalate, alle minestre.

2. Noci e cereali

Subito dopo i semi e l'olio di lino, troviamo le noci. Circa 30 grammi di noci forniscono al nostro organismo quasi 2 grammi di acido alfa-linoleico (uno degli acidi grassi del gruppo Omega 3). Tra i cereali, invece, le quantità di Omega 3 sono molto meno rilevanti: ad esempio, 30 grammi di germe di avena o di germe di granoOmega 3 contribuiscono al nostro fabbisogno quotidiano di acido alfa-linoleico, rispettivamente, con 0,2 e 0,1 grammi. Troppo poco per poter diventare la base di una dieta bilanciata. Infine, tornando alla frutta secca, della piccolissime quantità di si trovano anche in nocciole e mandorle.

3. Vegetali a foglia verde

Spinaci, broccoli, lattuga e cavolo verde, oltre ad essere delle importantissime fonti di vitamine e di minerali, contengono anche una piccola percentuale di Omega 3. 230 grammi di verdura cruda forniscono, infatti, circa 0,1 grammi di acido alfa-linoleico: una quantità che, da sola, non sarebbe sufficiente a soddisfare il nostro fabbisogno giornaliero, ma che contribuisce a fare della verdura un complemento irrinunciabile per la nostra alimentazione.

4. Alcune leguminose

Anche fagioli, piselli, lenticchie, ceci e, soprattutto, la soia e i suoi derivati (come il latte e il tofu) contengono piccole quantità di Omega 3, 200 grammi di semi di soia cotti forniscono circa 1 grammo di acido alfa-linoleico, mentre una tazza di latte di soia, pari a 240 ml, ne fornisce circa 0,4 grammi.

5. Alghe e olio algale

Alimento tradizionale e molto diffuso in Giappone e in altri paesi orientali, le alghe sono ormai entrate in commercio anche in Occidente come cibo alternativo e dalle numerose virtù nutrizionali. Tra queste, c'è anche la ricchezza di Omega 3, che varia a seconda del tipo di alga. Le alghe, infatti, come abbiamo visto, non sono tutte uguali: possono essere marine o di acqua dolce e più o meno ricche di fibre, di vitamine, di carboidrati o di aminoacidi. In alcuni casi, sono anche delle valide sostitute della carne. Possono essere consumate sia in foglie che sotto forma di compresse e di olio algale, come integratori alimentari, e potete acquistarle nelle erboristerie, nei negozi di alimenti naturali e su alcuni siti web specializzati.

Infine, tenete presente che l'assimilazione degli Omega 3 viene favorita dalla riduzione del consumo di oli ricchi di Omega 6, come ad esempio l'olio di semi di mais o quello di semi di girasole, che dovrebbero essere sostituiti il più possibile con olio di oliva.

Che siate vegetariani o vegani, insomma, un'organizzazione attenta e corretta della vostra dieta e il consumo regolare di cibi naturalmente ricchi di Omega 3 (soprattutto, come abbiamo visto, olio di lino, semi di lino e noci) possono garantirvi un'alimentazione sana e bilanciata. E comunque, se avete dubbi o perplessità riguardo al vostro regime alimentare, la cosa migliore da fare è rivolgersi ad un nutrizionista.

Lisa Vagnozzi - Giovedì 07 Gennaio

www.greenme.it

giovedì 14 gennaio 2010

TUMORI E PREVENZIONE -IL RUOLO DELL'ALIMENTAZIONE




Lumen, associazione per la medicina naturale di Piacenza, organizza giovedì 14 gennaio alle ore 20.30 una conferenza gratuita al Centro Congressi (Sala B) di Parma, con la relazione della dr.ssa Anna Villarini, ricercatrice e biologa dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e della naturopata Milena Simeoni, direttrice didattica della Scuola di Naturopatia LUMEN di Piacenza. Aprirà il dibattito il dr. Fabrizio Pallini, Responsabile dell’Agenzia Ufficio delle Politiche della Salute del Comune di Parma. L'evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Parma e patrocinato dalla Asl di Parma, è dedicato alla prevenzione dei tumori, in particolare il cancro al seno.

Ogni anno milioni di persone vengono colpite da forme tumorali che, secondo i medici, sono assolutamente prevedibili e – quindi – evitabili. Circa il 95% dei tumori al seno è causato da fattori ambientali, quali alimentazione e abitudini di vita. Anche alcune sostanze che si formano naturalmente nel metabolismo possono danneggiare il DNA e causare tumori, ma il nostro ambiente interno influenza in modo determinante il destino delle cellule tumorali: se dovranno progredire o abortire. È ormai scientificamente provato che la composizione del nostro sangue, l’ambiente in cui si sviluppano i tumori, può essere modificata dal cibo e dallo stile di vita, quindi possiamo fare molto per ridurre il rischio di ammalarci.

MANGIARE BENE E’ FONDAMENTALE PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI
Mangiare bene, secondo i ricercatori, è fondamentale: l’alimentazione diventerà infatti la medicina del futuro, poiché tutto ciò che ingeriamo si riflette sul nostro stato di salute e può da solo prevenire malattie e curare. Una buona alimentazione, dunque, potrebbe ridurre notevolmente il cancro al seno (fino al 42%), ad esempio con più ortaggi e frutta fresca nella dieta.

“La giusta alimentazione è fondamentale per migliorare la qualità della vita- spiega il delegato del sindaco all’agenzia per la Salute del Comune di Parma, Fabrizio Pallini- e anche nella lotta ai tumori seguire buone pratiche alimentari può fare la differenza. Non ci sono inoltre, nell’ambito tumorale, conflitti tra medicina alternativa e medicina tradizionale, che devono invece seguire un percorso parallelo. Nutrirsi in modo corretto da sempre risultati concreti di miglioramento.”

“Cardine della medicina naturale è l’alimentazione sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista energetico e mentale – spiega la naturopata Elena Soldi, docente del corso di alimentazione presso LUMEN - esiste cibo che produce salute e cibo che produce malattia, bisogna imparare a nutrirsi. Anche quantità e qualità sono fondamentali per raggiungere i miglioramenti che questo tipo di disciplina garantisce. A questo scopo è necessario informarsi.”


Durante le relazioni verrà annunciata la prossima apertura del progetto “RPO1- Diana5”, dedicato alle donne operate al seno, a San Pietro in Cerro (PC) in collaborazione con LUMEN e l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano al quale potranno partecipare le donne delle province di Parma, Piacenza, Lodi e Cremona.

domenica 3 gennaio 2010

CALENDARIO DIGIUNI 2010


Il miglior sistema per purificarsi fisicamente e mentalmente è digiunare regolarmente. Dal punto di vista strettamente organico, il digiuno concede il meritato riposo agli intestini, allo stomaco, al fegato e a tutti gli altri organi metabolici. E' una delle migliori medicine preventive, poiché con il riposo del sistema digerente si possono espellere e neutralizzare le tossine accumulatesi con i processi metabolici cellulari. Come è ben noto in tutte le scuole di medicina naturale, la maggior porte delle malattie ha la sua origine nel tratto gastrointestinale. Quando il tavolo dell'ufficio è pieno di carte, non c'è niente di più intelligente che prendersi una giornata per rimettere ordine. Allo stesso modo, un digiuno regolare di un giorno, fatto in base alle fasi lunari, come prescritto dagli Yogi, è di grande aiuto per l'igiene fisica e mentale.Per saperne di più:
http://www.inindia.it/digiuno.htm


Qui il calendario con le date in accordo alle fasi lunari. I 2 giorni del mese più importanti per i digiuni sono Krsna Ekadashi e Shukla Ekadashi.


KE -Krsna Ekadashi
A - Amavasya Luna Nuova
SE Shukla Ekadashi
P - Purnima Luna piena
January: KE 10, A 14, SE 26, P 29
February: KE 09, A 13, SE 24, P 28
March: KE 10, A 15, SE 25, P 29
April : KE 09, A 13, SE 24, P 28
May : KE 09, A 13, SE 23, P 27
June: KE 08, A 11, SE 22, P 25
July: KE 07, A 11, SE 21, P 25
August: KE 06, A 09, SE 19, P 24
September: KE 04, A 08, SE 18, P 22
October: KE 03, A 07, SE 18, P 22
November: KE 02, A 05, SE 16, P 21
December KE 01, A 05, SE 16, P 20, SE 30