martedì 18 novembre 2008

USO ECCESSIVO DI ANTIBIOTICI PER IL 44% DI ITALIANI



ll 44% degli italiani li usa in maniera scorretta o eccessiva. A causa di questo atteggiamento i batteri sviluppano nuovi e più resistenti ceppi. Si assumono troppo e si assumono male.
Gli italiani ricorrono troppo spesso agli antibiotici e circa la meta' dei ''consumatori'' ne fa un uso scorretto favorendo anche lo sviluppo dell'antibioticoresistenza. Un quadro ''allarmante'' quello presentato oggi al ministero della Salute, dal sottosegretario Ferruccio Fazio, il presidente dell'Istituto superiore di Sanita', Enrico Garaci, e il direttore generale dell'Aifa, Guido Rasi, in occasione della presentazione della Campagna di comunicazione per un uso corretto degli antibiotici.
In particolare ogni giorno in Italia 1 milione e mezzo di persone assume un antibiotico, al di fuori dell'ambito ospedaliero, senza distinzioni legate all'eta', tranne che per un maggior ricorso in eta' pediatrica. Tra le cause piu' frequenti di prescrizione, le infezioni delle vie respiratorie (60%) del sistema urinario (9%) dell'orecchio (6%) del cavo orale (6%).

Inoltre, i dati relativi al consumo degli antibiotici analizzati dall'Agenzia Italiana del Farmaco mostrano come il consumo di questa classe di farmaci continui a crescere e come l'Italia sia uno dei Paesi europei con il piu' alto consumo di antibiotici preceduta solo dalla Francia, dalla Grecia e da Cipro.

E ancora: i dati mostrano come gli antibiotici siano al terzo posto come spesa nella classifica dei farmaci dispensati a carico del Ssn e al quinto se si considerano anche gli acquisti fatti direttamente dai cittadini. Il 90,8% della spesa territoriale relativa agli antibiotici e' a carico del Servizio sanitario nazionale e dunque la dispensazione del farmaco e' conseguente a prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta.

Solo il 9,2% della spesa e' relativo ad acquisto fatto direttamente dai cittadini in farmacia. In relazione ai consumi, invece, il primo posto tra gli antibiotici e' occupato da una penicillina (amoxicillina + acido clavulanico) seguita da macrolidi e chinoloni (levofloxacina). Dal 2000 al 2007 la prescrizione di moxifloxacina e' aumentata del +398%, quella di amoxicillina+acido clavulanico e' raddoppiata (+100%) mentre quella di azitromicina e claritromicina (macrolidi) e' aumentata rispettivamente del +23,9% e +25,6%.
12 novembre 2008
www.lanuovaecologia.it


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