martedì 12 agosto 2008

DIVENTEREMO INVISIBILI...



Roma, 11 ago. (Apcom) - Gli scienziati dell'università di Berkeley, in California - guidati dal professore di origine cinese Xiang Zhang - si stanno avvicinando alla creazione di un "mantello invisibile". Come aveva anticipato il "Times", lo studio è stato pubblicato dalle riviste Nature e Science.
I ricercatori - si legge sul sito della Bbc - hanno sviluppato un materiale trasparente capace di produrre quello che è chiamato un "indice di rifrazione negativa", indispensabile per rendere gli oggetti invisibili: il "metamateriale", in pratica, fa girare la luce intorno all'oggetto, come l'acqua di un torrente scorre intorno a una roccia per poi riprendere il suo percorso, hanno cercato di spiegare i ricercatori.
Gli esperimenti si sono concentrati sui nano-oggetti (un nanometro è pari a un milionesimo di millimetro), ma i ricercatori credono che nulla impedisca di applicare lo stesso principio per rendere invisibile una persona. O magari un carro armato.



Finora gli oggetti capaci di rendere invisibili occupavano il regno della fantasia e della fantascienza, come il mantello magico di Harry Potter, l’uomo invisibile o le astronavi dei Romuliani in Star Trek ma è’ stato compiuto un significativo passo avanti nello sviluppo di un materiale che potrebbe finalmente realizzare il miraggio dell' invisibilità.

Lo sostengono i ricercatori dell’Università della California a Berkeley che avrebbero messo a punto un materiale che, per ora a livello microscopico, è in grado di piegare la luce intorno ad oggetti tridimensionali facendoli di fatto scomparire alla vista.
La scala su cui questo meccanismo funziona, riporta la BBC, è misurabile nell’ordine del miliardesimo di metro, ma il principio è quello buono per poter un giorno, secondo gli scienziati guidati da Xiang Zhang, produrre veri mantelli dell’invisibilità grandi abbastanza per nascondere le persone.Noi vediamo gli oggetti e le persone che ci circondano perché quando la luce li colpisce essi ne riflettono una parte verso i nostri occhi. I “meta-materiali” che compongono questo ipotetico mantello di Harry Potter, avrebbero invece la capacità di deviare le onde luminose intorno all’oggetto.

Come la luce, anche le microonde sono una forma di radiazione elettromagnetica, ma la loro maggiore lunghezza d'onda le rende più facili da manipolare. Riuscire ad ottenere lo stesso effetto con la luce visibile è considerato un grande balzo in avanti. L'idea dei ricercatori è che 'piegando' la luce attorno a un oggetto, questo può essere reso invisibile. Xing Zhang, che guida l'equipe californiana, spiega: "Nel caso di cappe o scudi dell'invisibilità, il materiale dovrebbe piegare le onde luminose completamente attorno all'oggetto, come l'acqua di un fiume che scorre attorno a una roccia". Un osservatore, in quel caso, vedrebbe la luce che viene da dietro all'oggetto, facendolo scomparire alla sua vista".

Il finanziamento per questo tipo di ricerca non arriva da qualche miliardario eccentrico che tenta di rendere reale ciò che è sempre stato relegato al mondo della magia, bensì in larga parte dal governo americano. E’ chiaro che più che a mantelli e maghetti fiabeschi si pensa a divise per i soldati Usa o a coperture per occultare carri armati e altri mezzi militari ai dispositivi di localizzazione nemici.

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